Un treno che percorre meno di 40 chilometri all’ora potrebbe sembrare un limite, soprattutto nell’era della rapidità e dell’efficienza. Tuttavia, è proprio questa bassa velocità a trasformare il viaggio sul treno panoramico svizzero tra Zermatt e St. Moritz in un’esperienza senza pari. Coprendo una distanza di quasi 290 chilometri in circa otto ore, il percorso non punta alla velocità, ma a una completa immersione nei paesaggi alpini. L’attenzione ai dettagli naturali e ingegneristici rende questo treno, spesso definito come il “treno rapido più lento al mondo”, una scelta irrinunciabile per chi cerca di conoscere le Alpi fuori dai ritmi frenetici.
Il viaggio tra paesaggi e ingegneria: cosa si vede a bordo del glacier express
La partenza dal borgo di Zermatt introduce immediatamente a un ambiente tipicamente alpino, dominato dalla maestosa presenza del Monte Cervino. Da qui il treno avanza lentamente attraversando scenari che alternano valli ampie, boschi fitti e villaggi storici. Il percorso si distingue anche per la presenza di strutture ingegneristiche notevoli, come il viadotto di Landwasser, una costruzione in pietra con sei archi che si apre con impeto su un precipizio, prima di scomparire in un tunnel scolpito nella roccia: un dettaglio che colpisce ogni viaggiatore al primo sguardo. Salendo fino al Passo dell’Oberalp, oltre i 2.000 metri sul livello del mare, si scoprono panorami raramente visibili in altri contesti. La gola del Reno, spesso descritta come il “Grand Canyon della Svizzera”, stupisce con le sue rocce scolpite e l’acqua cristallina di tonalità turchese, offrendo uno spettacolo naturale memorabile.
L’arrivo a St. Moritz, località rinomata per la sua offerta turistica d’alta gamma, segna la conclusione del viaggio. I finestrini panoramici a tutta altezza garantiscono una visuale continua, senza barriere, un invito a rallentare e osservare ogni dettaglio del paesaggio montano, una praticità che chi vive in contesti urbani spesso sottovaluta.

Fermate strategiche e servizi: cosa sapere per organizzare il viaggio
Il tragitto del Glacier Express si articola tra alcune fermate di rilievo. Zermatt è il punto di partenza con la vista sul Cervino e le possibilità di escursioni sul Gornergrat. A Brig, è possibile visitare le vigne locali e il Castello di Stockalper, una testimonianza storica ben conservata. A Andermatt si raggiunge facilmente il Passo dell’Oberalp, mentre Disentis/Mustér è noto per il suo complesso monasteriale benedettino. La tappa a Chur offre la sorpresa di un centro urbano medievale, mentre da Filisur si ammira il celebre viadotto di Landwasser.
La prenotazione dei biglietti è disponibile online con opzioni per viaggi più brevi, ideali per chi dispone di tempi limitati. Il costo varia in base alla classe scelta: in seconda classe i prezzi si aggirano su circa 152 franchi svizzeri (€160), mentre in prima classe si sale a 268 franchi (€280), con un livello di comfort superiore. Per un’esperienza ancora più esclusiva, la Excellence Class offre posti limitati, menu gourmet e un concierge a bordo, con tariffe che superano i 400 franchi (€440).
Indipendentemente dalla classe scelta, la prenotazione del posto è sempre obbligatoria. Il costo varia tra 39 e 49 franchi a seconda della stagione e rimane una componente essenziale anche per i possessori di abbonamenti come lo Swiss Travel Pass, spesso sottovalutata da chi si avvicina per la prima volta al viaggio. Questo obbligo serve a garantire un’esperienza ordinata e confortevole, gestendo i flussi di viaggiatori su una tratta molto richiesta.
Più che un semplice spostamento, il viaggio sul Glacier Express si propone come un momento di osservazione approfondita. La velocità contenuta non è una limitazione, ma uno strumento che consente di valorizzare ogni dettaglio del paesaggio e ogni tappa. Un aspetto molto apprezzato dagli amanti dei treni panoramici e da chi desidera esplorare le Alpi con calma e attenzione, godendo di una prospettiva che va oltre il semplice panorama.
