Guasto in volo: Europa avvia controlli rigorosi sugli Airbus tra crescente preoccupazione e tensione

Guasto in volo: Europa avvia controlli rigorosi sugli Airbus tra crescente preoccupazione e tensione

Lorenzo Fogli

Dicembre 15, 2025

Durante un volo di linea, un Airbus A320 ha accusato una perdita improvvisa di quota senza che i piloti effettuassero manovre iniziali. In un attimo, il muso dell’aereo si è abbassato in modo inatteso, generando tensione tra passeggeri e equipaggio. Solo grazie alla prontezza del personale di bordo è stato possibile ristabilire il controllo, evitando un possibile incidente. L’episodio ha suscitato l’attenzione delle autorità europee, che hanno avviato ispezioni immediate sui sistemi elettronici dell’aeromobile, sospettando un malfunzionamento non rilevabile con le verifiche meccaniche standard. Da sottolineare come queste tecnologie digitali, pur estremamente avanzate, possano risultare vulnerabili a cause esterne fino a oggi poco considerate nel settore.

Il problema al cuore di volo dell’aereo

La questione centrale riguarda un componente elettronico chiave per il funzionamento dell’aereo: l’ELAC, un computer responsabile della gestione dei comandi di volo. Non si è trattato di un guasto meccanico, bensì di un’anomalia informatica improvvisa che ha alterato il comportamento del sistema di controllo. Questo tipo di software è progettato per garantire la massima affidabilità, rendendo l’evento particolarmente preoccupante. Le indagini hanno ipotizzato che la causa possa essere un Single Event Upset (SEU), un fenomeno in cui una particella ad alta energia proveniente dallo spazio colpisce i microchip, modificando arbitrariamente un valore fondamentale nel codice binario. Un piccolo cambiamento digitale, ma capace di creare malfunzionamenti nel sistema di pilotaggio.

Guasto in volo: Europa avvia controlli rigorosi sugli Airbus tra crescente preoccupazione e tensione
Guasto in volo: Europa avvia controlli rigorosi sugli Airbus tra crescente preoccupazione e tensione – radiocitybar.it

Questa teoria introduce un aspetto spesso ignorato nella manutenzione dei sistemi di volo: la possibilità che eventi cosmici, invisibili e casuali, possano compromettere l’elettronica di bordo. È noto soprattutto tra tecnici e appassionati di aviazione che le tempeste solari e altre radiazioni provenienti dallo spazio influiscano sull’elettronica, ma la reale portata dell’impatto resta difficile da prevedere. L’agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) ha ordinato controlli specifici su questi dispositivi a tutte le compagnie con Airbus A320, imponendo interventi immediati di verifica o sostituzione per prevenire ulteriori anomalie. Airbus ha definito la misura come precauzionale, ma indispensabile per mantenere gli standard di sicurezza.

Il sospetto nascosto nel cielo: tempeste solari o raggi cosmici isolati?

Un elemento chiave è capire cosa abbia scatenato il malfunzionamento. Inizialmente si è ipotizzata un’attività solare intensa, poiché le tempeste solari possono emettere radiazioni capaci di disturbare dispositivi elettronici sia terrestri sia in orbita. L’analisi dei dati provenienti da satelliti e centri di controllo ha però respinto questa ipotesi. Nel giorno dell’evento, l’attività solare registrata era inusualmente bassa, senza particolari fenomeni geomagnetici che potessero spiegare l’anomalia.

Questo ha portato a considerare la possibilità che il sistema sia stato colpito da un singolo raggio cosmico, una particella ad alta energia che, attraversando l’atmosfera, ha raggiunto l’aereo. Si tratta di un evento raro, ma non impossibile: può capitare in qualsiasi momento e non dipende dalle condizioni atmosferiche o solari immediate. Chi non è esperto potrebbe sottovalutare questo rischio, ma negli ambienti specializzati è noto che questi “proiettili spaziali” possano influenzare l’elettronica di volo, soprattutto se priva di adeguate protezioni.

Di fronte a questa realtà, l’industria aeronautica sta già lavorando per potenziare i sistemi con componenti più resistenti a tali fenomeni. La sfida è inserire tecnologie in grado di isolare o correggere gli errori causati da impulsi cosmici, per impedire che un singolo evento esterno possa compromettere il controllo di un aereo. Una necessità particolarmente sentita in questo settore, dove la sicurezza dipende dall’affidabilità assoluta del “cervello elettronico”.

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